Il senso del restare: voci e silenzi da «Macchie azzurre»
- Fondazione Oltre noi
- 16 giu
- Tempo di lettura: 1 min

In un’epoca che sembra celebrare il movimento, la fuga e la rinuncia, «Macchie az zurre, in una sera d’estate» (Castelvecchi, 2025), l’ultimo romanzo di Giovanni Fontana, racconta con intensità e delicatezza “il senso del restare”. Restare accanto alla fragilità, restare nella cura, restare nella relazione anche quando è imperfetta, ambivalente, faticosa.

Incontro con Giovanni Fontana
Martedì 17 Giugno • ore 18:30
Piazzetta Lucia Buonvicini • Bellinzona
Attraverso una narrazione polifonica che si snoda lungo l’arco di un secolo di storia, il romanzo mette al centro la figura complessa di Elena: donna, sorella, moglie e madre, segnata dalla malattia psichica del figlio maggiore che assorbe e, insieme, dà un senso alle sue giornate. La presenza silenziosa e tenace della protagonista diventa simbolo di una fedeltà non eroica ma radicale, che risuona nelle voci di chi ha condiviso con lei il cammino: i figli, il marito, uno psicanalista, un prete, la cognata, una badante.
Nel dialogo tra Giovanni Fontana e Michele Corengia, esperto di Medical Humanities e direttore operativo della Fondazione Sasso Corbaro, si esploreranno le molteplici dimensioni del romanzo: il legame tra memoria e identità, il ruolo della testimonianza nella cura, e la possibilità di ascoltare — nella letteratura come nella medicina — anche ciò che non viene detto.
Una serata tra parole, silenzi e ascolto. Perché anche restare può essere un gesto
narrativo, etico e umano.
ENTRATA LIBERA
Seguirà un rinfresco offerto in collaborazione con la Fondazione OTAF.
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Non vedo l’ora di leggerlo 😉👌🏻